Alla Nazionale di Calcio della Croazia (5 giugno 2024)
Cari fratelli, sorelle,
sono contento di accogliervi e di dare il benvenuto a voi, dirigenti e giocatori della Squadra Nazionale di calcio della Croazia.
Nell’ultimo Campionato mondiale avete conseguito il terzo posto: complimenti! Quell’evento, che per alcuni aspetti ha ricevuto anche molte critiche, ha comunque confermato che il calcio è un fenomeno globale capace di coinvolgere un numero enorme di persone, di smuovere emozioni, sentimenti collettivi. Posso ben testimoniarlo io che vengo da un Paese dove tutto questo è vissuto al massimo.
Ma voi il calcio lo giocate, formate una squadra, e avete l’onore di rappresentare la vostra Nazione. E questo del fare squadra è un aspetto dello sport che amo sottolineare, perché è una metafora della vita sociale, nei vari ambienti in cui si vive e si lavora insieme agli altri. Le azioni individuali sono importanti, la fantasia, la creatività… Ma se prevale l’individualismo, allora tutta la dinamica si rovina e non si raggiunge l’obiettivo. Grazie perché ci date l’esempio del fare squadra!
E poi ci sono tanti altri valori “in gioco”: pensiamo al senso dell’onore, all’amicizia fra voi e alla fraternità, alla lealtà e all’autocontrollo. A questo proposito, non dimenticate mai che i tifosi, specialmente i giovani, si rispecchiano in voi: il vostro ruolo va oltre l’ambito sportivo e diventa modello di vita riuscita e di successo. Dunque è importante per voi coltivare le qualità spirituali e umane, per poter essere di buon esempio.
Cari amici, vi ringrazio per la vostra visita e vi auguro ogni bene per l’attività sportiva e sociale. Vi benedico e vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie.