AVVENTO 2018 – 3^ settimana – in “rete” con Gesù

la Preghiera di Roberto Laurita

Gesù, quella domanda che rivolgono al Battista

ci mostra quanto abbiano preso sul serio

la sua parola, il suo grido.

La loro non è un’emozione epidermica,

non sono afferrati da un sentimento passeggero:

vogliono passare ai fatti,

manifestare concretamente

la disponibilità a cambiare,

a mutare comportamento.

E la risposta, ancora una volta,

non manca di sorprenderci.

In effetti per Giovanni la conversione

passa attraverso la solidarietà:

donare qualcosa di proprio

a chi manca del necessario,

non rimanere tenacemente attaccati

a quello che si possiede

quando c’è qualcuno privo di cibo o di vestiti.

E poi la giustizia, l’onestà,

il rispetto della legalità,

che è rinuncia alla cupidigia,

alla voglia di accumulare ricchezza

alle spalle degli sprovveduti di turno,

dei poveri che possono essere

facilmente ingannati e derubati.

E infine l’astensione da ogni violenza,

da ogni sopruso reso possibile

quando si approfitta del proprio posto,

del proprio ruolo, del potere che si ha

per fare i propri interessi.

Sì, a distanza di duemila anni,

la conversione passa esattamente

per la stessa strada.