Chirografo del Santo Padre relativo alla creazione dell’Istituzione collegata con la Sede Apostolica Domus Vaticanae (5 maggio 2022)

Con Chirografo del 25 marzo 1996, il Papa San Giovanni Paolo II, mio venerato Predecessore, istituì la Fondazione Domus Sanctae Marthae, in continuità con il preesistente Pontificium Hospitium Sanctae Marthae. Il 6 gennaio 1999, lo stesso Pontefice, con due Chirografi, istituì le rispettive Fondazioni: la Domus Romana Sacerdotalis, legata alla Casa Romana del Clero, detta “Traspontina”, e la Domus Internationalis Paulus VI, che fa capo alla Casa Internazionale del Clero.

Le tre Fondazioni erano destinate ad offrire ospitalità, in spirito di fraternità sacerdotale, agli ecclesiastici che prestano servizio presso la Curia Romana, ai Cardinali, ai Vescovi, al personale diplomatico della Santa Sede, nonché ai Presbiteri che giungono a Roma per rendere visita al Santo Padre o per partecipare ad atti predisposti da questa Sede Apostolica.

Con Rescriptum ex Audientia, del 28 aprile 2008, Papa Benedetto XVI istituì la Fondazione Casa San Benedetto, per offrire un’adeguata residenza al personale in pensione che ha servito la Santa Sede nelle Rappresentanze Pontificie.

Considerata la nuova situazione maturata nel tempo, in virtù della potestà apostolica nella Chiesa e della sovranità nello Stato della Città del Vaticano, vista la vigente legislazione canonica e vaticana, istituisco Domus Vaticanae, come Istituzione collegata con la Santa Sede, erigendola in persona giuridica canonica pubblica, con sede nello Stato della Città del Vaticano.

In Domus Vaticanae confluiranno le precedenti Fondazioni Domus Sanctae Marthae, Domus Romana Sacerdotalis, Domus Internationalis Paulus VI e Casa San Benedetto, le quali sono da considerarsi soppresse e il cui patrimonio sarà devoluto all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. La nuova Istituzione continuerà a perseguire le finalità delle quattro precedenti Fondazioni, compatibilmente con quanto stabilito al n. 43 della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, che riserva l’edificio della Domus Sanctae Marthae, durante il Conclave per l’elezione del Sommo Pontefice, ad esclusivo uso dei Cardinali elettori.

Domus Vaticanae sarà retta dall’annesso Statuto che contemporaneamente approvo. In relazione alle peculiarità dei rapporti di lavoro del personale, che passerà dalle quattro precedenti Fondazioni alla nuova Istituzione e che si incorporerà tra il personale della Curia Romana, delego l’Em.mo Signor Cardinale Segretario di Stato ad approvare il Regolamento di Domus Vaticanae.

Dal Vaticano, 5 maggio 2022

FRANCESCO