Domenica 12 Dicembre : San Claudio La Colombière

La coscienza è la voce di Dio. Nella maggior parte delle persone, questa voce è disprezzata, ascoltata male o completamente spenta. È disprezzata in coloro che non vogliono far nulla di ciò che dice; mal ascoltata in coloro che gli fanno dire ciò che vogliono; spenta in coloro che la disprezzano senza essere rimproverati. L’ultimo di questi stati è senza dubbio il peggiore, poiché è difficile uscirne ed è uno stato disperato. Ma gli altri portano a questo, e, a parte il fatto che è più facile uscirne rispetto all’ultimo, si può dire che sono terribili. L’ultimo è il dolore degli altri.

Disprezziamo questa voce, questo è il primo passo. Ci avverte del male che abbiamo fatto, del male che dobbiamo evitare, del bene che possiamo fare. Per una volta che obbediamo, quante volte disprezziamo questa voce? Eppure è la voce della ragione, è la voce dell’uomo, è il nostro giudizio, è ciò che riteniamo più ragionevole. Ecco perché Dio ci condannerà solo in base al giudizio che abbiamo dato di noi stessi. Questa è la voce della grazia. Questo consiglio, questo buon consiglio che ricevi nel profondo del tuo cuore, è il prezzo del sangue di Gesù Cristo, è il seme dell’eternità, è la voce dello Spirito Santo.