Domenica 12 Marzo : San Gregorio Nisseno
La testimonianza senza menzogna del Verbo attesta che la Sposa [del Cantico (Ct 4,15)] è un pozzo d’acqua viva la cui corrente viene dal Libano. C’è nulla di più paradossale? Mentre, infatti, tutti i pozzi contengono un’acqua che riposa, solo la Sposa ha in sé acqua corrente, per cui ha la profondità del pozzo e allo stesso tempo la mobilità del fiume. Chi può esprimere convenientemente le meraviglie di questo paragone? Sembra che non possa elevarsi più in alto, poiché è simile in tutto alla Bellezza archetipa. Imita perfettamente col suo zampillare lo zampillare, con la sua vita la vita, con la sua acqua l’acqua.
Vivo è il Verbo di Dio, viva anche l’anima che ha ricevuto il Verbo. Quest’acqua sgorga da Dio, secondo quanto dice la Sorgente: “Da Dio sono uscito e vengo” (Gv 8,42). Ed ella stessa contiene ciò che sgorga nel pozzo dell’anima, e perciò è il deposito di quest’acqua viva che scorre o meglio sgorga dal Libano (cf. Ct 4,15).