Domenica 13 Agosto : San Charles de Foucauld

Quanto sei buono, Dio mio, di ripeterci spesso: “Chiedetemi aiuto; verrò!… Chiamatemi, vi ascolterò!” (…)

Chiediamo aiuto a Dio nella tentazione! Nella tentazione, nella difficoltà, non cerchiamo di lottare con le nostre forze, con le forze della natura. Oggi gli spiriti delle tenebre sono molto più forti di noi, più forti e più sottili; naturalmente la concupiscenza è molto forte e la nostra anima molto debole; è un’astuzia del demonio stordirci talmente dai primi momenti della tentazione che facciamo tutti i nostri sforzi (quando li facciamo) per resistergli con le nostre forze, ma senza pensare a chiedere aiuto a chi solo può salvarci, Dio, o il nostro angelo custode, o i santi. Lui getta come un velo intorno a noi per impedirci di guardare in alto, di alzare gli occhi al cielo. Cerca di renderci “muti” come quei posseduti del Vangelo; ci stordisce e fa sì che non venga il pensiero di chiamare aiuto. E così, separati da tutto ciò che è la nostra forza, ci vince anche troppo facilmente.

Fin dall’inizio della tentazione cerchiamo quindi di resistere molto meno con le nostre forze e piuttosto chiamare Dio; appena siamo tentati, ricorriamo alla preghiera, mettiamoci a pregare, e così, in un istante, riporteremo una facile vittoria, mentre altrimenti saremo sempre vinti. Quindi nella tentazione, preghiera, preghiera, preghiera!