Domenica 13 Novembre : San Patrizio

Senza pigrizia rendo grazie a Dio, che mi ha mantenuto fedele “nel giorno della tentazione”, tanto che oggi posso con fiducia offrire l’anima mia in sacrificio, come “offerta viva” a Cristo mio Signore, che “mi ha salvato in tutte le mie angosce”. Ecco perché dico: “Chi sono, Signore?”. (…) “Da dove mi viene questa sapienza?”, che non mi apparteneva,  “poiché non conoscevo la misura dei miei giorni” e ignoravo Dio? Da dove mi è venuto poi il dono così grande e salutare di conoscere Dio e amarlo, al punto di lasciare patria e famiglia(…), venire fra i pagani d’Irlanda per predicare il Vangelo, subire oltraggi dai non credenti(…), sopportare molte persecuzioni, “fino a portare le catene”, fino a dare la mia libertà per il bene altrui?

     Se ne sono degno, sono pronto fino a dare la vita per il suo nome, senza esitazione e con gioia; desidero metterla a suo servizio fino alla morte, se il Signore me lo concede. Poiché sono molto debitore riguardo a Dio, lui che mi ha accordato la grazia tanto grande di far rinascere in Dio popoli numerosi per mezzo mio, e di condurli alla pienezza della fede. Egli mi ha anche concesso in ogni luogo di ordinare ministri per il popolo appena giunto alla fede, questo popolo che il Signore si è acquistato fin dagli ultimi confini della terra, come aveva promesso un tempo per mezzo dei profeti: “A te verranno i popoli dalle estremità della terra” e “Ti ho posto luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra”.

(Riferimenti biblici : Rom 12,1; 2Sam 7,18; Mt 13,54; Sal 39,5; 2Tim 2,9; Lc 1,70; Ger 16,19; Is 49,6; At 13,47)