Domenica 14 Gennaio : Basilio di Seleucia

Andrea aveva ascoltato la parola di Mosè: “ Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto” (Dt 18,15). Ora sente Giovanni Battista che esclama: “Ecco l’Agnello di Dio” (Gv 1,29). Appena lo vede, spontaneamente va verso di lui. Ha riconosciuto il profeta annunciato dalla profezia e conduce per mano suo fratello verso colui che ha trovato. Mostra a Pietro il tesoro che non conosceva: “Abbiamo trovato il Messia, colui che desideravamo. L’aspettavamo, contempliamolo finalmente. Abbiamo trovato colui che la grande voce dei profeti ci diceva di attendere. Il tempo presente ha portato colui che la grazia aveva annunciato, colui che l’amore sperava di vedere”.

Andrea è andato a cercare suo fratello Simone e gli ha comunicato il tesoro contemplato. Ha condotto Pietro dal Signore. Che meraviglia! Andrea non è ancora discepolo e già conduce persone al Signore. Insegnando comincia a capire e ad acquisire la dignità di apostolo: “Abbiamo trovato il Messia. Dopo tante notti insonni vicino al Giordano, abbiamo finalmente trovato l’oggetto del nostro desiderio”.

Pietro è stato pronto a seguire la chiamata. Era fratello di Andrea ed è venuto pieno di fervore, l’orecchio teso. (…) Quando più tardi Pietro si comporterà in modo mirabile, lo dovrà a quanto Andrea ha seminato. Ma la lode all’uno rimanda anche all’altro. Poiché i beni dell’uno sono anche dell’altro e l’uno riceve gloria dai beni dell’altro.