Domenica 17 Gennaio 2021 : Commento San Cirillo d’Alessandria
Il profeta Isaia ce lo ha annunciato dicendo che era «come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori» (Is 53,7). La Legge di Mosè l’ha prefigurato, ma (…) essa dava una salvezza incompleta e la sua misericordia non arrivava a tutti gli uomini. Oggi invece il vero Agnello, prima rappresentato con dei simboli, la vittima senza colpa, è condotta al macello.
E’ per eliminare il peccato dal mondo, rovesciare il Maligno, distruggere la morte morendo per tutti, spezzare la maledizione che ci affliggeva e mettere fine alla parola: «Polvere tu sei e in polvere tornerai» (Gen 3,19). Divenuto così il secondo Adamo, di origine celeste e non terrestre (1Cor 15,47), è la fonte di ogni bene per l’umanità (…), la via che porta al Regno dei cieli. Poiché un solo Agnello è morto per tutti ed ha riportato a Dio Padre tutto il gregge di coloro che abitano sulla terra. «Uno solo è morto per tutti», per sottomettere tutti a Dio; «uno solo è morto per tutti» per guadagnare tutti, perché tutti ormai «non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro» (2Cor 5,14-15).