Domenica 18 Agosto : Beato Columba Marmion

“Vedete, dice S. Giovanni, quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!” (1 Gv 3,1) Dio è nostro Padre, ci ama di amore ineffabile. Tutto l’amore nel mondo viene da lui e non è che un’ombra della sua carità senza limiti. (…) Ora l’amore tende a donarsi; così si unisce ancor più all’oggetto del suo amore. Dio è l’amore stesso ( 1 Gv 4,8); ha il desiderio sempre presente e forte di comunicarsi a noi. (…) Il Figlio, che condivide l’amore del Padre, ha voluto accettare la condizione di servo e donarsi sulla croce (cf. Gv 15,13). Ed ora ancora si nasconde sotto le apparenze del pane e del vino per venire in noi ed unirci a Lui nel modo più stretto. La santa Eucaristia è l’ultimo atto dell’amore che aspira a donarsi; è il prodigio dell’onnipotenza messa al servizio dell’infinita carità.

Tutte le opere di Dio sono perfette (cf. Dt 32,4). Ecco perché il Padre celeste ha preparato ai figli una festa degna di lui. Non dà loro un cibo materiale, né una manna scesa dal cielo; dà loro il corpo e il sangue, con l’anima e la divinità del suo Figlio unigenito Gesù Cristo. In questa vita non capiremo mai tutta la grandezza di questo dono; anche in cielo, non lo capiremo completamente, poiché l’Eucaristia è Dio che si comunica, e Lui solo si conosce pienamente. (…) Per mezzo della comunione noi possediamo la Trinità santa nel nostro cuore, poiché il Padre e lo Spirito Santo sono necessariamente dove è il Figlio: sono tre in una stessa ed unica essenza.