Domenica 2 Aprile : Santa Gertrude di Helfta

Il santo giorno delle Palme (…), Gertrude disse al Signore: “Signore Dio, mio Diletto, per la mia salvezza vai verso la Passione; come potrei venirti incontro in modo degno di onorarti? Gesù le rispose: “Dammi una cavalcatura per sedermi, una folla che venga gioiosamente davanti a me, una folla che mi segua cantando le mie lodi, una folla che m’accompagni e mi serva.

Mi spiego: dammi una cavalcatura nella contrizione del tuo cuore, confessando che hai spesso trascurato di seguire la mia voce, e che proprio come un animale non hai saputo capire tutto quello che io ho fatto per la tua salvezza. (…) Mi darai poi una folla gioiosa che mi preceda quando mi riceverai con l’amore di tutte le creature, in unione alla tenerezza che provai, andando a Gerusalemme, per la salvezza del mondo intero, io il Creatore e Salvatore di tutti. (…) Dammi anche una folla che mi segua cantando le mie lodi. Per fare ciò devi confessare che non ti sei sforzata abbastanza di seguire gli esempi della mia vita perfetta e offrimi una volontà così generosa che, se tu potessi impegnare tutti gli uomini a imitare perfettamente la mia vita e le mie sofferenze, tu c’impiegheresti con tutto il cuore tutte le forze per la mia gloria. E con ardente desiderio chiedi di ricevere la grazia d’imitarmi, per quanto è possibile ad umana creatura, specialmente una autentica umiltà, pazienza e carità, virtù che ho praticato al massimo durante la Passione. Dammi infine una folla che m’accompagni e mi serva. Perciò confessa che non mi sei stata accanto con la fedeltà dovuta quando si trattava di difendere la verità e la giustizia.

Il Signore aggiunse: Se qualcuno, in nome di tutto l’universo, si dà a me nei quattro suddetti modi, senza alcun dubbio verrò a lui con tanta bontà che ne riceverà il frutto dell’eterna salvezza”.