Domenica 2 Febbraio : Adamo di Perseigne

Il Padre di ogni luce (Gc 1,17) invita i figli della luce (Lc 16,8) a celebrare questa festa di luce: «Guardate a lui e sarete raggianti» dice il Salmo (34,6). Infatti, «colui che abita una luce inaccessibile» (1Tm 6,16) si è degnato di rendersi accessibile; si è abbassato nel velo della carne affinché il debole e il povero possano salire fino a lui. Quale cascata di misericordia! «Abbassò i cieli» cioè le altezze della divinità, «e discese» incarnandosi e «una nube oscura sotto i suoi piedi» (Sal 18,10). (…)

Oscurità necessaria per ridarci la luce! La luce vera si è nascosta sotto la nube della carne (cf Es 13,21), nube oscura per la somiglianza con «la nostra condizione umana di peccatori» (Rm 8,3). (…) Poiché la vera Luce si è nascosta nella carne, noi, esseri di carne, avviciniamoci al Verbo fatto carne (…) per imparare a passare poco a poco dalla carne allo spirito. Avviciniamoci ora, dato che oggi un nuovo sole brilla più del solito. Finora era lontano a Betlemme in un’angusta mangiatoia e conosciuto da ben pochi, ma ora a Gerusalemme è presentato a tanta gente nel Tempio del Signore. (…) Oggi il Sole si espande ad irradiare il mondo intero. (…)

Se solo l’anima mia potesse bruciare del desiderio che infiammava Simeone, affinché io meriti di portare una luce così grande! Tuttavia, se prima l’anima non è stata purificata dai suoi peccati, non potrà andare «incontro al Signore nelle nubi» della vera libertà (1 Ts 4,17). (…) Solo allora potrà rallegrarsi con Simeone della vera luce e, come lui, andarsene in pace.