Domenica 2 Luglio : Secondo libro dei Re 4,8-11.14-16a.

Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c’era una donna facoltosa, che l’invitò con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei.
Essa disse al marito: “Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi.
Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, sì che, venendo da noi, vi si possa ritirare”.
Recatosi egli un giorno là, si ritirò nella camera e vi si coricò.
Eliseo replicò: “Che cosa si può fare per lei?”. Ghecazi disse: “Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio”.
Eliseo disse: “Chiamala!”. La chiamò; essa si fermò sulla porta.
Allora disse: “L’anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio”. Essa rispose: “No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva”.