Domenica 23 Agosto 2020 : Commento San Pio X
Passarono regni e imperi, tramontarono popoli fiorenti per nome e per civiltà, più volte le nazioni come accasciate dal peso degli anni si disfecero in se medesime. Ma la chiesa, indefettibile nella sua essenza, unita con vincolo indissolubile al suo Sposo celeste, è qui fulgente di eterna giovinezza, forte del medesimo primitivo vigore, quale uscì dal cuore trafitto di Cristo spirato in croce. Uomini potenti del secolo si sollevarono contro di lei. Essi sparirono, ma ella rimase. Sorsero sistemi filosoci innumerabili, d’ogni forma, d’ogni genere, superbamente vantandosene i maestri, quasi avessero finalmente sbaragliata la dottrina della chiesa, rifiutati i dogmi della fede, dimostrato l’assurdo dei suoi insegnamenti. Ma quei sistemi l’un dopo l’altro si annoverano nelle storie, dimenticati, falliti; mentre dalla rocca di Pietro rifulge così sfolgorante la luce della verità, come quel giorno che Gesù l’accese al suo apparire nel mondo e le diede l’alimento della sua divina parola: «Passerà il cielo e la terra, ma le mie parole non passeranno» (Mt 24, 35). (…)
Perciò, (…) volgete i vostri passi a questa pietra inconcussa, sopra la quale il Redentore nostro volle fondata la chiesa universa, perché il cammino di chi è sincero di cuore non incontri ostacoli e si smarrisca.