Domenica 23 Ottobre : San Giovanni Crisostomo
Il pubblicano, da parte sua, aveva sentito molto bene queste parole. Avrebbe potuto replicare: “Chi sei tu, dunque, che osi calunniarmi in questo modo? Come fai a conoscere la mia vita? Non hai mai vissuto con me, non sei un mio intimo. Perché mostrare tanto orgoglio? Inoltre, chi può attestare la realtà delle tue buone azioni? Perché ti lodi in questo modo, perché ti vanti così? Ma non lo fece, anzi, si prostrò dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore!”. E per aver mostrato umiltà, è stato giustificato.
Il fariseo lascia il Tempio, privato dell’assoluzione, mentre il pubblicano se ne va, con il cuore rinnovato da una ritrovata rettitudine… Tuttavia, non si trattava di umiltà, nella misura in cui questo termine viene usato quando qualcuno di nobile si abbassa; nel caso del pubblicano, non si trattava di umiltà, ma di semplice verità, perché egli diceva la verità.