Domenica 29 Novembre 2020 : Commento San Giovanni Crisostomo
Il profeta aveva predetto tale venuta senza splendore in questi termini: « Scenderà come pioggia sull’erba, come acqua che irrora la terra » (Sal 7,16). Non ha squarciato il firmamento per venire sulle nubi, ma è venuto in silenzio nel seno di una Vergine, portato in grembo durante nove mesi. È nato in una greppia, come il figlio di un umile artigiano…; Va di qua e di là, come un uomo qualsiasi; il suo vestito è semplice, la sua mensa più frugale ancora. Cammina senza posa fino a stancarsi.
Ma tale non sarà la sua seconda venuta. Verrà con tanto splendore che non ci sarà bisogno di annunciare la sua venuta. « Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo » (Mt 24,27). Questo sarà il tempo del giudizio e della sentenza pronunciata. Perciò il Signore non apparirà come un medico, bensì come un giudice. Il profeta Daniele ha visto il suo trono, il fiume che scorre dinanzi al tribunale e il carro di fuoco con le ruote (7, 9-10). (…) Davide, il re profeta, non parla che di splendore, di chiarore, di fuoco risplendente: « Davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta » (Sal 49,3). Tutte queste similitudini ci servono per farci capire la sovranità di Dio, la luce splendente che lo circonda e la sua natura inaccessibile.