Domenica 29 Ottobre : San Gregorio Nisseno

“Ordina in me l’amore” (Ct 1,4) Abbiamo qui un insegnamento particolarmente importante, per conoscere quale è la carità che dobbiamo avere verso Dio e quale comportamento tenere riguardo alla gente. Se occorre che “tutto avvenga decorosamente e con ordine” (1Co 14,40), quanto più rigoroso deve essere l’ordine a questo livello! (…)

Occorre quindi che conosciamo l’ordine della carità che ci insegna la Legge, cioè come dobbiamo amare Dio e come dobbiamo amare i nemici, per non invertire mai l’ordine del compimento della carità. Bisogna amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze e con tutta la sensibilità, ed il prossimo come se stessi; la propria moglie, se si è un uomo dal cuore puro, “come Cristo ama la Chiesa” (Ef 5,25), e se non si è soggetti alle passioni, “come il proprio corpo” (Ef 5,28): è ciò che ci comanda Paolo che ha fissato l’ordine in questa materia; il nemico senza rendere il male col male, ma rispondendo all’ingiustizia con la benevolenza.

Ma in realtà si può vedere nella maggior parte della gente l’ordine della carità confuso e rovesciato; la gente non si adegua in modo giusto ai diversi oggetti e si smarrisce nell’esercitare l’amore. Sono le ricchezze, gli onori, o le donne, se provano per esse desideri ardenti, che amano con tutta la loro anima e con tutte le forze al punto di essere capaci di perdere la loro vita per questo, e non amano Dio quanto dovrebbero, mostrano appena verso il prossimo la carità che si deve ai nemici; e riguardo a chi li odia, pensano solo a rendere in peggio il male ricevuto.

Ecco perché la Sposa dice: “Ordina in me l’amore” (Ct 1,4) affinché dia a Dio tutto quanto gli è dovuto e trovi per ognuno degli altri la misura conveniente.