Domenica 5 Maggio : San Giovanni Cassiano

Radicati nella perfezione della carità, si arriverà a un grado ancor più eccellente e sublime: il timore d’amore. Questo nasce non dalla paura della punizione né dal desiderio della ricompensa, ma dalla grandezza stessa dell’amore. E’ un insieme di rispetto e affetto premuroso che un figlio ha per il padre pieno d’indulgenza, il fratello per il fratello, l’amico per l’amico, la sposa per lo sposo. Non teme percosse né rimproveri; piuttosto teme di ferire l’amore, anche minimamente. (…)

Così, c’è una considerevole distanza fra il timore a cui nulla manca, tesoro della sapienza e della scienza, e il timore imperfetto. Quest’ultimo non è che “il principio della sapienza” (Sal 111,10) e, in quanto implica una punizione, è scacciato dal cuore dei perfetti, quando si arriva alla pienezza della carità: infatti “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore” (1Gv 4,18). Quindi, se il principio della sapienza è il timore, dove sarà la sua perfezione se non nella carità di Cristo che comprende il timore di amore perfetto, e merita perciò di essere chiamato, non più principio, ma il tesoro della sapienza e della scienza? (…)

Così è il timore dei perfetti di cui si dice fosse colmo l’Uomo-Dio, che non è venuto solo per riscattarci, ma doveva anche darci nella sua persona il modello della perfezione e l’esempio delle virtù.