Domenica 8 Ottobre : San Gregorio Nazianzeno

Dio creò l’uomo. Trasse il suo corpo dalla materia che aveva prodotto e l’animò col proprio soffio che la Scrittura chiama anima pensante e immagine di Dio. (…) Pose l’uomo sulla terra per vegliare sulla creazione visibile, essere iniziato al mistero spirituale, regnare sulle cose della terra ed essere sottomesso al Regno di lassù. (…) Ma l’uomo non obbedì e fu da allora, a causa del peccato, separato dall’albero della vita, dal paradiso e da Dio. Il suo stato reclamava l’aiuto più potente e gli fu accordato. (…)

Quale è questa abbondanza di bontà? Quale è il mistero che mi riguarda? Avevo ricevuto l’immagine e non l’ho custodita; e Lui riceve la mia carne per salvare questa immagine e rendere la carne immortale. Offre una seconda condivisione più straordinaria della prima. Allora aveva condiviso ciò che aveva di più alto, ora viene a prendere ciò che c’è di più debole. Questo ultimo gesto è ancor più divino del primo, ancor più sublime per coloro che hanno l’intelligenza di comprenderlo.