Giovedì 1 Ottobre 2020 : Libro di Giobbe 19,21-27.
Pietà, pietà di me, almeno voi miei amici, perché la mano di Dio mi ha percosso!
Perché vi accanite contro di me, come Dio, e non siete mai sazi della mia carne?
« Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro sul piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io lo so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero. Le mie viscere si consumano dentro di me.
Perché vi accanite contro di me, come Dio, e non siete mai sazi della mia carne?
« Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro sul piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io lo so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero. Le mie viscere si consumano dentro di me.