Giovedì 10 Febbraio : San Giovanni della Croce

Signore Dio, mio Diletto, se ti ricordi ancora dei miei peccati per non fare ciò che ti chiedo, mio Dio, fai la tua volontà in essi, questo è ciò che più desidero; esercita la tua bontà e la tua misericordia e sarai lì conosciuto. E se sono le mie opere che aspetti per rispondere alla mia preghiera con questo mezzo, dammele tu, e falle a me, e anche le pene che vuoi che io accetti, tutto sia fatto. Se non aspetti le mie opere, cosa aspetti, mio clementissimo Signore? Perché tardi? Poiché, se quello che ti chiedo nel nome del tuo Figlio è una grazia e una misericordia, prendi la mia offerta, che desideri, e dammi questo bene, che anche tu vuoi.

Chi potrà liberarsi dai suoi poveri modi e dai suoi poveri limiti, se tu stesso non lo innalzi a te nella purezza dell’amore, mio Dio? Come potrà innalzarsi a te l’uomo generato e creato nella bassezza, se tu non lo innalzi, Signore, con la tua stessa mano che lo ha fatto? Tu non mi toglierai, o Dio, quello che mi hai dato nel tuo unico Figlio Gesù Cristo. In lui mi hai dato tutto ciò che desidero. Perciò mi rallegrerò del fatto che non tarderai più se aspetto.

Perché tardi tu? Perché rimandi, quando puoi amare Dio nel tuo cuore adesso? (…) Non abbassarti a cose minime. Non soffermarti sulle briciole che cadono dalla tavola di tuo Padre. Esci e gloriati di ciò che è la tua gloria. Nasconditi in essa e sii gioioso e otterrai ciò che il tuo cuore desidera.