Giovedì 11 Gennaio : San Giovanni Crisostomo

“Scese dal monte e molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi» (Mt 8,1-2).

Erano grandi la discrezione e la fede di chi si avvicinava in quel modo. Si guardò dall’interrompere Gesù che insegnava, non passò in mezzo alla folla che ascoltava; ma attese il momento opportuno e si avvicinò al Signore quando lui scese dal monte. Non gli si rivolse in modo banale, ma con grande fervore, inginocchiandosi, come dice un altro evangelista, con fede profonda e l’idea esatta riguardo a Cristo. Non dice: “Se tu chiedi a Dio”, né: “Se tu preghi”, ma: “Se vuoi, puoi purificarmi”. Non dice nemmeno: “Purificami”, ma si rimette completamente a lui, lo rende maestro della sua guarigione e testimonia la sua onnipotenza.

Gesù non risponde: “Sii purificato”, ma: “Lo voglio, sii purificato” (Mt 8,3). Desiderava confermare con quelle parole in tutta la gente oltre il lebbroso la convinzione che avevano della sua potenza; ecco perché dice: “Lo voglio”. (…)

Se gli bastava volere e parlare per purificare, perché lo tocca con la mano? Mi sembra che non avesse altra ragione che mostrare così che egli era non sotto la Legge, ma al di sopra, e che diventata impura al contatto con la lebbra, il corpo del lebbroso invece è purificato da questa mano santa. Cristo non è venuto solo a guarire i corpi, ma ad elevare le anime alla santità e ad insegnarci che la sola lebbra da temere è quella del peccato.