Giovedì 12 Dicembre : San Gregorio Magno
L’antica Legge (…) poteva colpire chiunque con la sua severità, ma non risuscitava nessuno attraverso la penitenza. Poiché però Giovanni Battista, precorrendo la grazia del Redentore, predica la penitenza affinché il peccatore, morto per la colpa, riviva attraverso la conversione, si capisce perché il regno dei cieli sia esposto alla violenza solo a partire da Giovanni Battista. Che cosa è poi il regno dei cieli se non la dimora dei giusti? (…) Sono i giusti che hanno diritto al premio eterno; sono i miti, gli umili, i casti, i misericordiosi che entrano nella gioia celeste. Ma quando i peccatori (…) fanno penitenza dei loro errori, ricevono la vita eterna ed entrano in quel mondo prima a loro estraneo. Così, (…) chiamando i peccatori alla penitenza, Giovanni ha insegnato loro a forzare il regno dei cieli.
Fratelli carissimi, riflettiamo anche noi su tutto il male che abbiamo fatto: impadroniamoci dell’eredità dei giusti attraverso la penitenza. L’Onnipotente vuole questa violenza da parte nostra. Vuole che con le lacrime ci impadroniamo del Regno che non ci era dovuto in base ai nostri meriti.