Giovedì 14 Dicembre : Attribuita a San Macario l Egiziano

Chi vuole avvicinarsi al Signore, essere degno della vita eterna, diventare la dimora di Cristo, essere riempito di Spirito Santo, per portare i frutti dello Spirito (…) deve innanzitutto credere fermamente nel Signore e poi consegnarsi senza riserve ai suoi comandamenti. (…) Deve farsi violenza per essere umile davanti ad ogni uomo (…), come dice il Signore: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime” (Mt 11,29). Egualmente, deve esercitarsi con tutte le forze ad essere abitualmente misericordioso, dolce, compassionevole e buono, come dice il Signore: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36). E ancora: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti” (Gv 14,15). E “Fatevi violenza, poiché sono i violenti che s’impadroniscono del Regno dei cieli”. E “Sforzatevi di entrare per la porta stretta” (Lc 13,24). In ogni cosa, dovrà prendere ad esempio l’umiltà, il comportamento, la dolcezza, il modo di vivere del Signore. (…)

Perseveri nella preghiera, chieda senza stancarsi che il Signore venga a dimorare in lui, lo risani e gli dia la forza di osservare tutti i comandamenti, e il Salvatore stesso diventi la dimora della sua anima. Allora, ciò che compie facendosi violenza, senza seguire la natura, lo compirà di buon grado, perché si abituerà totalmente al bene, si ricorderà senza sosta del Signore e l’aspetterà con grande amore. Quando il Signore vedrà tale risolutezza (…), avrà pietà di lui, lo libererà dai nemici e dal peccato che abita in lui, e lo colmerà di Spirito Santo. Così, ormai, osserverà tutti i comandamenti del Signore in tutta verità, senza violenza né fatica, o, piuttosto, sarà il Signore stesso che compirà in lui i suoi precetti e produrrà in modo perfetto i frutti dello Spirito (cfr Gal 5,22).