Giovedì 17 Giugno : Santa Teresa d’Avila

«Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra». O mio tenero Maestro, quale gioia per me che tu non abbia fatto dipendere il compimento della tua volontà da un volere così debole quanto il mio! (…) Quanto infelice sarei, se tu avessi voluto che dipendesse da me che si compia o no la tua volontà. Ora, ti do liberamente la mia volontà, anche se in un momento in cui questo dono non è meramente disinteressato, poiché una lunga esperienza mi ha fatto conoscere i vantaggi di tale abbandono. Che profitto immenso, amiche mie! Ma d’altra parte, che perdita immensa, se non adempiamo ciò che offriamo al Signore in questa domanda del Padre nostro. (…)

Voglio dunque dirvi, o richiamarvi, quale è questa volontà. Non temete che sia di darvi ricchezze, piaceri, onori, né alcun bene di quaggiù. Egli non nutre per voi un amore così piccolo da darvi queste cose! Egli dà molta importanza al presente che gli offrite, e intende ricompensarvi molto per questo, poiché fin da questa vita vi dà il suo Regno. (…) Guardate figlie mie, ciò che Dio ha dato al Figlio suo che amava al di sopra di tutto; in ciò potrete riconoscere quale sia la sua volontà. Sì, tali sono proprio i beni che egli fa a noi in questo mondo. Dà in proporzione all’amore che nutre per ognuno di noi, tenendo conto anche del coraggio che vede in ognuno e dell’amore che abbiamo per lui. Colui che lo ama molto, viene riconosciuto come capace di soffrire molto per lui, e colui che lo ama poco, di soffrire poco. Per parte mia, sono certa che la misura della nostra forza per portare una grande croce oppure una piccola croce, è la misura del nostro amore. (…)

Tutti i miei consigli in questo libro tendono a questo scopo: darci interamente al Creatore, sottomettere la nostra volontà alla sua, distaccarci dalle creature; sicuramente ne avete capito tutta l’importanza, non dirò di più a questo proposito. Indicherò soltanto per quale motivo il nostro buon Maestro formula questa domanda del Padre nostro. È perché conosce quale grande vantaggio ci sia per noi nel fare questo piacere al Padre eterno. In questo ci disponiamo a giungere prontamente allo scopo del nostro viaggio e a dissetarci alle acque vive della fonte di cui vi ho parlato. Se invece non doniamo interamente la nostra volontà al Signore affinché lui stesso si prenda cura di quanto ci riguarda, mai ci permetterà di bervi.