Giovedì 19 Gennaio : San Giovanni XXIII
La fondazione è cominciata da venti secoli, ma essa continua, e si allarga per tutte le terre fino a che il nome di Cristo sia dappertutto adorato. A misura che continua, ecco che le nuove genti, all’annunzio, esultano di gioia: « I popoli si rallegrano e glorificano la parola » (At 13,48). Ed è bello anche il pensiero conclusivo del pio e audace commentatore, edificante per ogni sacerdote che recita il breviario: conviene che ciascuno attenda a fondare questa Chiesa santa.
Chi si impiega in così bell’opera colla sacra predicazione, dica al Signore, qual nunzio del suo Vangelo: « Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode ». Chi non è missionario, brami di cooperare anch’egli alla grande fatica dell’apostolato, e allorché privatamente salmeggia da sé solo nella sua cella, dica anche lui il “Signore, apri le mie labbra” perché anche là, per comunicazione di carità, deve reputare lingua sua qualunque lingua stia in quell’ora nell’atto di annunciare il Vangelo, che è la suprema lode divina.