Giovedì 20 Giugno : San Giovanni Cassiano

Nella seconda richiesta [della preghiera del “Padre nostro”], l’anima purissima esprime l’auspicio di veder arrivare presto il regno del Padre.

Può mirare così dapprima al regno inaugurato ogni giorno da Cristo nell’anima dei santi. E’ ciò che succede quando il diavolo è cacciato dal nostro cuore con i vizi di cui lo infettava, il suo impero svanisce, e Dio entra in noi come sovrano, mentre vi si spande il buon odore delle virtù. Vinta la fornicazione, è la castità che regna nell’anima; superata la passione, regna la tranquillità; calpestata la superbia, regna l’umiltà.

Può anche guardare a quanto è stato promesso come un tempo segnato in anticipo a tutti i perfetti in generale, a tutti i figli di Dio. E’ allora che Cristo deve dir loro: “Venite, benedetti dal Padre mio, entrate nel regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” (Mt 25,34). L’anima tiene lo sguardo fisso a questo beato fine, piena di desiderio e di attesa, ed esclama: “Venga il tuo regno!” Ella sa bene, poiché la coscienza gliene dà testimonianza, che quando apparirà ella farà parte di questo regno.