Giovedì 20 Ottobre : Sant Ambrogio

“Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera…” In quasi tutti i passi del vangelo il senso spirituale gioca un ruolo importante; ma in questo soprattutto, bisogna cercare nella trama del senso la profondità spirituale, per non fermarsi alla durezza di una spiegazione semplicistica… Come è possibile che lui stesso dica “Vi do la mia pace, vi lascio la mia pace” (Gv 14,27) se è venuto a separare il padre dai figli, i figli dal padre, spezzandone il legame? Come si può essere chiamato “maledetto” se non si onora il proprio padre (Dt 27.16) e bravo fedele se lo si abbandona?

Se capiamo che la religione viene al primo posto e la pietà filiale al secondo, capiremo che la questione si chiarisce; bisogna infatti far passare l’umano dopo il divino. Poiché se si devono certe cose ai genitori, quanto più al Padre dei genitori, a cui dobbiamo essere riconoscenti per i nostri genitori? … Non dice dunque che bisogna rinunciare a coloro che amiamo, ma a tutti preferire Dio. D’altronde troviamo in un altro libro: “Chi ama suo padre e sua madre più di me non è degno di me” (Mt 10,37). Ti è proibito non di amare i genitori, ma di preferirli a Dio. Poiché le relazioni naturali sono doni del Signore e nessuno deve amare i doni ricevuti più di Dio, che preserva i beni che dona.