Giovedì 23 Novembre : San Giovanni Maria Vianney

La nostra anima è destinata a passare l’eternità nel seno di Dio stesso. Diciamolo in una parola, fratelli: la nostra anima è qualcosa di così grande, così prezioso, che solo Dio la supera. (…) E proprio da questo solo, fratelli miei, vi lascio pensare se dobbiamo stupirci che Dio, che ne conosce così bene il merito, piange amaramente la perdita di un’anima. Vi lascio pensare quale cura ne dobbiamo prendere per darle tutte le sue bellezze. (…)

Tre cose sono capaci di farci piangere; ma una sola è capace di rendere meritevoli le nostre lacrime, ed è quando piangiamo i nostri peccati e quelli dei fratelli. (…) Piangere la morte spirituale dell’anima, l’allontanamento da Dio, la perdita del cielo: ” Oh lacrime preziose, ma quanto rare!” E perché fratelli, se non perché non sentite la grandezza della vostra disgrazia, per il tempo e per l’eternità? (…)

Ahimè! Fratelli, è il timore di questa perdita che ha spopolato il mondo, per riempire deserti e monasteri di tanti cristiani; è che loro hanno compreso molto meglio di noi che, se perdiamo l’anima, tutto è perduto, e che bisognava allora che fosse di un gran valore, se Dio stesso la teneva in così gran conto. Sì, fratelli miei, tanto hanno sofferto i santi per custodire la loro anima per il cielo!