Giovedì 27 Gennaio : San Gregorio Nisseno
Questo testo ci consiglia dunque di non trascurare nessuno degli insegnamenti divini, ma di volare sul prato delle parole ispirate, raccogliendo qualcosa in ciascuna di esse in vista dell’acquisizione della Sapienza, e di modellare in noi stessi celle di cera, per depositare nel nostro cuore come un alveare il prodotto del lavoro, avendo costruito nella nostra memoria, come celle nella cera, scrigni adeguati per raccogliere i vari tipi di insegnamenti. Così, a imitazione della saggia ape la cui cera è dolce e il cui nardo non fa male, ci applicheremo instancabilmente all’augusto lavoro delle virtù. Perché è davvero un lavoro guadagnare con le pene di questo mondo i beni eterni e spendere le proprie pene per i re e i sudditi per la salute delle loro anime. Un’anima così è ricercata dal suo Sposo e stimata dagli angeli; raggiunge la forza nella debolezza, amando la Sapienza.
Così, esempi di scienza e amore per il lavoro ci vengono portati da ciò che si dice dell’ape operosa. Inoltre, la distribuzione dei carismi spirituali divini è proporzionale allo zelo portato all’opera.