Giovedì 28 Aprile : Beato Columba Marmion

Gesù è stato fatto capo e re su tutta l’eredità di Dio, perché ci ha dato il diritto a questa eredità con il suo sangue: “Il Padre gli ha dato in mano ogni cosa” (Gv 3,35). Noi rimaniamo in lui per fede e amore; lui rimane in noi per la sua grazia e i suoi meriti; ci offre a suo Padre e suo Padre ci trova in lui. (…)

Dio ci fa il dono di trovare nel Figlio della sua indulgenza la fonte di ogni grazia e di ogni perfezione: “Lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?” (Rm 8,32) Come non abbandonarci dunque con piena fiducia a questa volontà onnipotente, che è l’amore stesso, e che non solo ha fissato le leggi della nostra perfezione, ma ne è il principio e la fonte? (…)

La grazia agisce sovranamente, porta al più alto grado di santità, ma solo dove non incontra ostacoli alla sua azione e fa agire; lo Spirito di Dio agisce potentemente, ma dove non viene ostacolato, “rattristato”, per parlare sempre nel linguaggio di San Paolo (Ef 4,30), e dove le forze create si abbandonano a lui (…). Perché per quanto sovrana sia la volontà di Dio, per quanto estesa sia la sua potenza, per quanto infinito sia il suo amore, Dio si aspetta che noi rimuoviamo tutto ciò che ostacola la sua grazia, e che rimaniamo in quell’atteggiamento di umiltà e fiducia che fa sperare tutto da Dio.