Giovedì 31 Ottobre : San Giovanni Cassiano

Dio non ha creato l’uomo perché si perda, ma perché viva per l’eternità: questo disegno resta immutabile. Appena vede accendersi in noi la più piccola scintilla di buona volontà, o la fa spuntare lui stesso dalla dura pietra del nostro cuore, la sua bontà ne prende cura attenta. La sprona, la fortifica con la sua ispirazione. Poiché ” vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità” (1 Tm 4,24).

“Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda” (Mt 18,14). (…) Dio è veritiero; non mente quando assicura con giuramento: “Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio -, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva” (Ez 33,11). E’ sua volontà che non si perda alcuno di questi piccoli: possiamo ben pensare da ciò, senza un enorme sacrilegio, che Dio non voglia la salvezza di tutti, ma solo di qualcuno? Chiunque si perde, si perde contro la sua volontà. Ogni giorno grida: “Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d’Israele?” (Ez 33,11) E ancora: “Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!” (Mt 23,37). E pure: “Perché questo popolo Gerusalemme si è allontanato da me con tanta malafede hanno indurito il cuore e non vogliono tornare” (cf. Ger 8,5; 5,3 Vg).

La grazia di Cristo è quindi sempre a nostra disposizione. Come ” vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità” (1 Tm 4,24), li chiama anche tutti, senza eccezioni: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,18).