Giovedì 5 Maggio : Simeone il Nuovo Teologo
Non esitare più: se sei un cristiano, come è il Cristo, celeste, tale devi essere anche tu; ma se non lo sei, come puoi essere chiamato cristiano? Se, infatti, come il Maestro è celeste, così sono coloro che hanno creduto in lui, cioè celesti, allora tutti coloro che hanno i pensieri del mondo, tutti coloro che vivono secondo la carne, non appartengono al Dio-Parola che è venuto dall’alto, ma a colui che è stato modellato dalla terra, sì, all’uomo terreno.
Così devi pensare, così devi giudicare, così devi credere, e così devi cercare di diventare, celeste, secondo la parola di colui che è venuto dal cielo e ha dato la vita al mondo (cfr. Gv 6,33): lui è anche il pane che scende dall’alto, per cui chi ne mangia non vedrà più la morte (cfr. Gv 6,50s), perché essendo celesti, saranno sicuramente per sempre spogliati della corruzione e rivestiti di incorruttibilità, liberati dalla morte e strettamente uniti alla vita, poiché diventano immortali, incorruttibili, e sono quindi chiamati celesti.