Lunedì 10 Agosto 2020 : Commento Sant’Agostino
Ma il prezzo versato per queste morti è stato la morte di uno solo. Quante morti ha riscattato con la sua morte uno solo! Se quel solo non fosse morto, il chicco di frumento non si sarebbe moltiplicato. Avete sentito le parole che dice all’avvicinarsi della sua passione, cioè della nostra redenzione: « Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo: se invece muore, produce molto frutto » (Gv 12, 24). (…) La lancia del soldato gli aprì il costato e da quella ferita sgorgò il prezzo di tutto il mondo.
Con esso furono comprati i fedeli e i martiri, e il loro sangue è testimone che la loro fede era autentica. Essi restituirono ciò che era stato speso per loro, e misero in pratica quello che dice san Giovanni: « Come Cristo ha dato la sua vita per noi, così anche noi dobbiamo dare la vita per i nostri fratelli » (1 Gv 3, 16). E in un altro passo troviamo scritto: « Quando sei seduto a mangiare con un potente, considera bene che cosa hai davanti, perché bisogna che tu prepari altrettanto (cfr Pr 23, 1). Lauta è quella mensa dove il cibo è costituito dallo stesso padrone della mensa. Nessuno nutre gli invitati con la propria carne: questo lo fa solo Cristo Signore. Egli è colui che invita, egli è il cibo e la bevanda. Compresero bene i martiri che cosa avessero mangiato e bevuto, per rendere un tale contraccambio. Ma come avrebbero potuto rendere questo contraccambio, se egli, che sborsò per primo il prezzo, non avesse dato loro il mezzo per corrisponderlo? Questo ci raccomanda il salmo che abbiamo cantato: « Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli » (Sal 115, 15).