Lunedì 14 Ottobre : San Gregorio Magno

Il Redentore ha assunto la morte perché non avessimo più paura di morire. Manifesta la sua risurrezione perché noi avessimo piena fiducia di poter risorgere. Ecco perché ha voluto anche che la morte non durasse più di tre giorni: un ritardo della risurrezione nella sua persona sarebbe nella nostra la perdita di questa speranza.

Si tratta di quanto è detto di lui non senza sapienza dal Profeta: “Lungo il cammino si disseta al torrente, perciò solleva alta la testa” (Sal 110,7). E’ infatti come al torrente della nostra sofferenza che si è degnato di bere, non fermandosi, ma nel cammino, poiché ha conosciuto la morte di passaggio, cioè lo spazio di tre giorni, e nella morte che ha conosciuto non è rimasto, come invece accadrà per noi fino alla fine dei tempi.

Risorgendo il terzo giorno egli mostra quindi quanto è riservato al suo corpo, cioè alla Chiesa. Col suo esempio infatti ha manifestato ciò che le ha promesso come ricompensa: se riconoscono che lui è risorto, i fedeli avranno anch’essi la speranza della ricompensa della risurrezione alla fine del mondo.