Lunedì 16 Agosto : Sant’Atanasio
Entrato nuovamente in chiesa, ascoltò il Signore che dice nel vangelo: «Non affannatevi per il domani» (Mt 6,34). Non riuscì a fermarsi in chiesa, ne uscì subito e donò ai poveri quanto ancora gli era rimasto. Affidò la sorella a delle vergini che conosceva, perché la educassero nella verginità; egli stesso, poi, fuori della sua casa, si dedicò all’ascesi, vivendo molto austeramente. (…)
Lavorava con le proprie mani perché aveva udito che l’ozioso non deve neppure mangiare (2Ts 3,10). Col suo lavoro non solo si comprava il pane ma faceva anche elemosina ai poveri. Pregava continuamente. Aveva infatti imparato che bisogna pregare senza interruzione (Lc 21,36). Era così attento alla lettura delle Scritture che nulla gli sfuggiva. Ricordava tutto; al posto dei libri aveva la memoria. Così tutti gli abitanti del villaggio e i buoni, con i quali aveva rapporti, lo chiamavano amico di Dio; alcuni lo amavano come un figlio, altri come un fratello.