Lunedì 17 Giugno : Santa Caterina da Siena

Carissimo Padre, voi potreste dirmi: Amo molto la carità, ma come posso ben sapere se ce l’ho?

Vi risponderò: Se l’anima trova in se stessa le condizioni che abbiamo riconosciute alla carità. Esse si riassumono tutte in due principali: dapprima nella vera e santa pazienza, che sopporta tutte le ingiurie piccole o grandi, da qualunque parte vengano, e che le sopporta con spirito calmo e tranquillo; poi nello zelo a sollevare i bisogni del prossimo per quanto è possibile. Così la prima condizione della carità è sopportare le ingiurie, la seconda è dare: e cosa dare? L’affetto della carità, amando il prossimo come se stessi, e assistendo le creature secondo quanto Dio dà di grazie e beni spirituali e temporali: L’anima si trova disposta a prendere e a gustare la parola di Dio e si applica a osservarla fino alla morte. Ci sono altri segni della carità, ma non voglio troppo dilungarmi, e parlo solo dei due principali.

Oh! Quanto è felice l’anima che si nutre al seno di così dolce madre! Ella è umile, obbediente, amerebbe meglio morire che non essere sottomessa a Gesù crocifisso.