Lunedì 2 Settembre : San Bonaventura
Tu sai come il Signore Gesù ha cominciato col fare prima di insegnare. Più tardi disse: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore” (Mt 11,29). E questo ha voluto dapprima mettere in pratica, senza finzione. Lo ha fatto con tutto il cuore, come con tutto il cuore e veramente era umile e mite. Non c’era finzione in lui (cf 2Cor 1,19). Si è gettato così profondamente nell’umiltà e disprezzo e abiezione, si è annientato agli occhi di tutti a tal punto che, quando si è messo a predicare e ad annunciare le meraviglie di Dio e a compiere miracoli e cose ammirabili, non lo credevano, lo disdegnavano e si burlavano di lui dicendo: “Non è costui il figlio del falegname?” (Mt 13,55) e altre parole simili. Così si avvera la parola dell’apostolo Paolo: “Spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo” (Fil 2,7), non soltanto di un servo comune per via dell’incarnazione, ma di un servo qualunque per via della vita umile e disprezzata.