Lunedì 21 Dicembre 2020 : Commento Liturgia bizantina
la vergine corse verso Elisabetta.
Il figlio di costei riconobbe subito
il suo saluto e gioì (cfr. Lc. 1,39-41) e con toni,
che sembravano di cantici, esclamava alla madre di Dio:
«Ave, virgulto di pianta che non si inaridisce;
Ave, sostanza di frutto immortale;
Ave, perché allevi colui che con amore nutre gli uomini; (Sap 1,6)
Ave, perché generi colui che crea la nostra vita;
Ave, terreno che produce abbondanza di misericordia;
Ave, mensa che porti ricchezza di compassione;
Ave, perché fai fiorire il giardino di delizie;
Ave, perché prepari un rifugio per le anime;
Ave, profumo che rende gradite le suppliche; (Gen 8,21)
Ave, sacrificio del mondo intero;
Ave, compiacenza di Dio verso gli uomini;
Ave, fiducia dei mortali verso Dio;
Ave, o sposa sempre vergine!»
Il prudente Giuseppe aveva dentro di sé
una tempesta di pensieri contrastanti.
Era sconvolto: ti sapeva vergine
ma sospettava un’unione furtiva, o immacolata.
Ma appena apprese il tuo concepimento per opera dello Spirito Santo (cfr. Mt. 1,20) disse:
«Alleluia!»
I pastori udirono gli angeli che inneggiavano
alla venuta di Cristo incarnato (cfr. Lc. 2,16-17) e,
accorrendo a lui come verso il pastore,
lo videro quale agnello senza macchia,
che era stato nutrito nel seno di Maria, e dissero inneggiando a lei:
«Ave, madre dell’agnello e del pastore; (Gv 1,29 ; 10,14)
Ave, ovile del gregge spirituale; (Gv 10,16)
Ave, difesa contro le belve invisibili; (v.12)
Ave, chiave che apre le porte del paradiso;
Ave, perché il cielo si rallegra con la terra; (Lc 2,14)
Ave, perché la terra si allieta con i cieli;
Ave, bocca degli apostoli che non può essere fatta tacere;
Ave, coraggio invincibile dei martiri;
Ave, forte baluardo della fede;
Ave, fulgido vessillo della grazia;
Ave, perché spogliasti il regno dei morti;
Ave, perché ci rivestisti di gloria;
Ave, o sposa sempre vergine!» (…).
Ammirando questo parto straordinario, distacchiamoci
da questo mondo, elevando la nostra mente al cielo;
perché l’Altissimo
apparve sulla terra come umile uomo,
per attrarre in alto coloro che a lui acclamano:
«Alleluia!»