Lunedì 22 Maggio : San Charles de Foucauld
Quaggiù dobbiamo sempre lottare contro il demonio, contro la nostra natura corrotta, contro qualcuno… Ma nello stesso tempo dobbiamo pure essere in pace quaggiù: in pace con Dio, per l’amore supremo a Dio e alla sua santa volontà, e l’accoglienza perfetta a ciò che succede, la perfetta conformità alla sua benedetta volontà, a quella volontà che è lui. La pace con noi stessi, resistendo alle tentazioni e mantenendo pura la coscienza, senza doverci rimproverare nulla. La pace con gli altri; amandoli, restando loro amici anche quando sono nemici, pregando per le loro anime con sentimenti di amicizia e di pace mentre ci perseguitano o quando fossimo obbligati a resistere a loro o ad attaccare i loro errori e vizi. (…)
Uno dei mezzi migliori per conservare la pace sia con Dio, sia con noi stessi che con gli altri è il silenzio. Ci raccoglie, ci dà lo spirito di preghiera, lascia libera l’anima di prender il volo verso Dio, lungi dalle discussioni umane: favorisce così la preghiera, l’unione a Dio, la pace profonda dell’anima che non vive più per il mondo, ma è persa, annegata in Dio… Il silenzio ci aiuta infinitamente ad aver la pace con noi stessi: taglia alla radice molti peccati e una moltitudine di distrazioni (…)- Ci aiuta a custodire la pace con gli altri, impedisce le discussioni, le contestazioni, le divergenze di sentimenti, i rapporti, le maldicenze, infine tutti i dissensi e tutti i malintesi, tutti i rancori provenienti dalla parola (…).
Mio Dio fatemi la grazia d’ avere questa pace, la pace dell’anima che cerca solo voi, si separa da tutti i vani rumori della terra, (…) e trova in voi la vera pace, la sola che si possa trovare quaggiù.