Lunedì 22 Novembre : Beato Charles de Foucauld
O mio Dio, io non so se è possibile a certe anime vederti povero e restare volentieri ricche, vedersi talmente più grandi del loro Signore, del loro Amato, non voler rassomigliarti in tutto, per quanto dipende da esse e soprattutto nelle tue umiliazioni. (…) Comunque io non posso concepire l’amore senza un bisogno, un bisogno imperioso di conformità, di rassomiglianza e soprattutto di partecipazione a tutte le pene, a tutte le difficoltà, a tutte le asprezze della vita. Essere ricco, a mio agio, vivere dolcemente coi miei beni, quando tu sei stato povero, in ristrettezze, vivendo penosamente di un faticoso lavoro, in quanto a me non lo posso, o mio Dio, io non posso amare così.
Non si addice che “il servo sia da più del padrone” (Gv 13,16), né che la sposa sia ricca quando lo Sposo è povero. (…) Quanto a me, mi è impossibile comprendere l’amore senza la ricerca della rassomiglianza, (…) e senza il bisogno di condividere tutte le croci.