Lunedì 24 Luglio : San Cirillo di Gerusalemme
Se un giorno qualcuno ti attacca, opponiti subito con questa domanda: “Giona dopo tre giorni non è forse risorto?” Un morto, per aver toccato le ossa di Eliseo, è risorto (cfr. “Re 13,21), ed il creatore degli uomini, a maggior ragione, per la potenza del Padre non risorge ancor più facilmente? Quindi è risorto realmente e una volta risorto è stato rivisto dai discepoli. E i dodici, testimoni della risurrezione (cfr. At 2,32.33), non hanno testimoniato in discorsi fioriti, ma hanno combattuto per la verità della risurrezione fino al supplizio della morte.
E quindi? Secondo la Scrittura: “Qualunque fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre testimoni” (Dt 19,15). Eccone dodici e tu sei ancora incredulo sulla risurrezione?