Lunedì 24 Marzo : SantAmbrogio

Naaman era siriano, aveva la lebbra e non poteva essere purificato da nessuno. Fu allora che una giovane schiava disse che c’era un profeta in Israele che avrebbe potuto purificarlo dalla piaga della lebbra… Comprendi ora chi è questa giovane donna fra gli schiavi: la giovane assemblea fra le nazioni, cioè la Chiesa del Signore, umiliata prima dalla schiavitù del peccato, quando non possedeva ancora la libertà della grazia. E’ grazie al suo consiglio che il vano popolo delle nazioni ha ascoltato la parola dei profeti di cui aveva per tanto tempo dubitato. Poi, dal momento in cui ha creduto che bisognava obbedire, è stato lavato da ogni infezione dei suoi misfatti. Naaman aveva dubitato prima di essere guarito; tu sei già guarito; per questo non devi dubitare.

Perciò ti è stato detto di non credere solo a ciò che vedevi avvicinandoti al battistero, per paura che tu dica: “Sono queste ‘le cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo’? Vedo dell’acqua che vedevo tutti i giorni; possono purificarmi queste acque in cui sono spesso entrato senza mai essere purificato?” Comprendi da ciò che l’acqua non purifica senza lo Spirito. Perciò hai letto che “tre sono quelli che rendono testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi” (1Gv 5,7-8). Poiché se ne levi uno, non c’è più sacramento del battesimo. Infatti cos’è l’acqua senza la croce di Cristo? Un elemento ordinario senza alcun effetto sacramentale. E lo stesso, senza l’acqua non c’è mistero della rigenerazione. “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (Gv 3,5). Il catecumeno crede nella croce del Signore Gesù di cui è segnato; ma se non è battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, non può ricevere la remissione dei peccati né attingere al dono della grazia spirituale.

Quindi questo siriano si è immerso sette volte nella Legge; tu sei stato battezzato nel nome della Trinità. Tu hai confessato il Padre…, hai confessato il Figlio, hai confessato lo Spirito Santo… Tu sei morto al mondo e risorto per Dio e, in qualche modo, sepolto nello stesso tempo nell’elemento del mondo; morto al peccato, sei risorto per la vita eterna (Rm 6,4).