Lunedì 27 Settembre : San Clemente d’Alessandria
Lo Spirito Santo, parlando per bocca di Isaia, attribuisce al Signore stesso il termine di bambino: “Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio (…)” (Is 9,5). Chi è dunque questo bambino, questo neonato, a immagine del quale noi siamo dei bimbi? Per bocca dello stesso profeta, lo Spirito ci descrive la sua grandezza: “Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace”(v. 6).
Oh che grande Dio! Oh bambino perfetto! Il Figlio è nel Padre e il Padre è nel Figlio. Potrebbe forse non essere perfetto quanto ci insegna questo bambino? Riunisce tutti noi, i suoi bimbi, per guidarci. Ha steso sopra di noi le sue mani, e noi vi abbiamo messo tutta la nostra fede. A questo bambino anche Giovanni Battista rende testimonianza: “Ecco, dice, l’Agnello di Dio” (Gv 1,29). Poiché la Scrittura chiama agnelli i fanciulli, egli ha chiamato “agnello di Dio” il Verbo di Dio che per noi si è fatto uomo e ha voluto essere in tutto simile a noi, lui, il Figlio di Dio, il figlio del Padre, il suo bambino.