Lunedì 31 Luglio : Attribuita a San Macario l Egiziano
In modo simile, durante il suo soggiorno sulla terra, il Signore ha voluto soffrire per tutti gli uomini; riscattarli con il suo sangue, introdurre il lievito celeste della sua bontà nelle anime credenti umiliate sotto il giogo del peccato. Ha voluto rifinire in loro la giustizia dei precetti e tutte le virtù affinché, penetrate da questo lievito, siano unite nel bene e formino «un solo spirito con il Signore» (1 Co 6,17). L’anima che è totalmente penetrata dal lievito dello Spirito Santo non può nemmeno avere l’idea del male e della malizia, come sta scritto: «La carità non manca di rispetto» (1 Co 13,7). Senza questo lievito celeste, cioè senza la potenza dello Spirito Santo, è impossibile all’anima essere impastata della mitezza del Signore e giungere alla vera vita.