Lunedì 8 Marzo 2021 : Commento Sant’Agostino
Ho detto questo affinché non aspettiamo il frutto della nostra semina in questo tempo in cui abbiamo seminato. Qui abbiamo seminato con fatica la messe delle buone opere, ma in futuro raccoglieremo con gioia i suoi frutti, secondo quanto è scritto: « All’andata camminavano piangendo, gettando la loro semente; al ritorno verranno con gioia, portando i loro covoni » (Sal 125,6). Il fatto di Elia avvenne come simbolo, non come dono; quella vedova infatti ricevette quaggiù la ricompensa per il fatto che temette l’uomo di Dio. Non è molto quanto seminò, per questo raccolse una quantità non elevata di messe. È temporaneo quanto ricevette, cioè la farina che non veniva meno e l’olio che non diminuiva, fino a quando Dio avesse mandato la pioggia sulla terra. Questo segno che Dio le aveva concesso per lo spazio di pochi giorni significava la vita futura, dove la nostra ricompensa non verrà mai meno. Dio sarà la nostra farina. Come l’olio e la farina per tutti quei giorni non vennero meno, così Dio non verrà mai meno. (…) Semina senza timore, la tua messe verrà più tardi, verrà più lentamente, ma quando sarà venuta non avrà più fine.