Lunedì 9 Settembre : SantAelredo di Rievaulx

Quando l’uomo, separandosi dal vocio esterno, si è raccolto nel segreto del suo cuore, quando ha chiuso la porta alla folla rumorosa delle vanità(…), quando non c’è più nulla in lui di agitato né di disordinato, nulla che lo tormenta, nulla che lo tortura(…), è la gioiosa celebrazione del primo sabato. Ma si può lasciare questa stanza intima per raggiungere la dimora del cuore(…), per entrare cioè nel riposo gioioso e pacifico della dolcezza dell’amore fraterno. E’ un secondo sabato, quello della carità fraterna. (…)

Una volta purificata con queste due forme di amore [di sé stesso e del prossimo], l’anima aspira tanto più ardentemente alle gioie dell’abbraccio divino e ciò la rende più sicura. Se poi brucia di estremo desiderio, passa al di là del velo della carne e, entrando nel santuario (Eb 10,20) dove Cristo Gesù è spirito davanti al suo volto, viene totalmente assorbita in una luce indicibile ed in una dolcezza insolita. Avendo fatto silenzio rispetto a tutto ciò che è corporale, sensibile, mutevole, fissa con sguardo penetrante Colui che È, Colui che è sempre tale, identico a se stesso, Colui che è Uno. Libera per vedere che il Signore stesso è Dio (Sal 46,11), celebra senza alcun dubbio il sabato dei sabati nei dolci abbracci della Carità in persona.