Martedì 10 Settembre : Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein]

Ogni anima umana è un tempio di Dio: perciò ci apre una prospettiva vasta e veramente nuova. La vita di preghiera di Gesù è la chiave per capire la preghiera della Chiesa. Vediamo che Cristo ha partecipato al servizio divino, alla liturgia del suo popolo; ha portato la liturgia dell’antica alleanza a compiersi in quella della nuova alleanza.

Tuttavia, Gesù non ha semplicemente preso parte al servizio divino pubblico prescritto dalla Legge. I vangeli fanno accenni più numerosi ancora alla sua preghiera solitaria nel silenzio della notte, sulle vette selvagge dei monti, nei luoghi deserti. Quaranta giorni e quaranta notti di preghiera hanno preceduto la vita pubblica di Gesù (Mt 4, 1-2). Si è ritirato nella solitudine della montagna per pregare, prima di scegliere i dodici apostoli e mandarli per la missione. Nell’ora del monte degli Ulivi, si è preparato ad andare fino al Golgota. Il grido che ha rivolto al Padre nell’ora più penosa della sua vita ci è svelato da alcune brevi parole che brillano come stelle anche nelle nostre ore sul monte degli Ulivi. «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà» (Lc 22,42). Sono come un lampo che illumina per noi, in un istante, la vita più intima dell’anima di Gesù, il mistero insondabile del suo essere uomo-Dio e del suo dialogo col Padre. Questo dialogo è durato certamente per tutta la sua vita, senza mai interrompersi.