Martedì 11 Giugno : Venerabile Madeleine Delbrêl

Ad ogni curva nelle strade ci sono piccole guerre, come in tutte le curve del mondo ci sono grandi guerre.
A tutte le curve della vita possiamo fare la guerra o fare la pace.
Ed è per la guerra che ci sentiamo pericolosamente fatti.
Prestissimo il nostro vicino diviene nemico,
se non è nostro fratello. (…)

Ecco perché solo i figli di Dio sono totalmente pacifici.
Per loro la terra è una casa del Padre celeste.
Tutto quanto è sulla terra è suo e la terra stessa.
Sì, veramente, la terra è una piccola casa del loro Padre.
Essi non ne disdegnano alcun posto, né alcun continente, isola minuscola, nazione, cortile, qualsiasi posto, siano piazze, marciapiedi, uffici, negozi, rive, stazioni…
Lì vogliono portare lo spirito di famiglia. (…)

Gli occhi dei pacifici sono benevoli e i loro compagni di strada vi si riscaldano come intorno al fuoco.
Non trovano mai motivo per combattere, poiché si sentono responsabili solo della pace, e la pace non si difende con la battaglia.
Sanno che la divisione d’un solo atomo può far scoppiare guerre mondiali.
Sanno anche che c’è una catena fra gli umani e che
quando una cellula umana si strappa a causa in un accesso d’ira,
o rancore o amarezza,
il fermento di guerra può ridondare fino in capo al mondo.

Ma perché credono alla diffusione dell’amore, sanno che
là dove si fa un po’ di pace si crea un contagio di pace
abbastanza forte per invadere tutta la terra.
E provano anche una duplice gioia:
quella della pace attorno a loro,
e quella di sentire una voce ineffabile in fondo al cuore che dice “Padre”.