Martedì 15 Novembre : San Tommaso Moro
Riceviamo Gesù nell’eucaristia, come fece il buon pubblicano Zaccheo(…); egli scese in fretta dall’albero e pieno di gioia accolse Gesù nella sua casa. Non si accontentò di riceverLo con una gioia effimera, frutto di un affetto superficiale(…); lo dimostrò con le sue opere virtuose. Sentì subito il dovere di ricompensare tutti gli uomini che aveva defraudato, e con grande generosità: per ogni moneta ne avrebbe restituite quattro, inoltre si impegnò a distribuire subito ai poveri la metà di tutti i suoi averi; notate bene: immediatamente, senza rimandare all’indomani. (…)
Come quest’uomo ricevette in casa sua nostro Signore con tanta solerzia, prontezza di spirito, gioia ed esultanza spirituale, Egli ci dia la grazia di ricevere il Suo sangue ed il Suo corpo benedetto, la Sua santa anima ed insieme la Sua onnipotente Divinità, tanto nella nostra anima quanto nel nostro corpo. E che il frutto delle nostre opere buone possa testimoniare che Lo riceviamo degnamente, con una fede abbondante e col fermo proposito di condurre una vita santa, che si impone a tutti coloro che ricevono la Comunione. Allora Dio (…) dirà alla nostra anima, come disse a Zaccheo: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa».